Labirinto

Labirinto

giovedì 26 maggio 2011

TEMPO FA....

Sento il bisogno di fissare un pò della mia innocenza prima che svanisca del tutto....
So che rischio di perderla ogni volta che do retta al mio istinto, che si fa sempre più autodistruttivo. Non distinguo più quali occasioni mi possano apportare una nuova conoscenza, un contatto più umano e profondo con me stessa, e quali invece potrebbero contribuire ad aumentare il distacco, sempre più evidente, dalla parte più autentica che ho. Mi sento fluttuare su una ragnatela, che temo stia diventando la mia seconda pelle. Sospesa in eterno fra i miei sogni… che tengo in sospeso.
Il timore è la trama di certi rapporti: li nutre, li illude con la maschera della passione e delle possibilità infinite che non rivela mai. Fantasia, una fantasia continua da cui attingere, che evapora ad ogni respiro dell’anima per ricomparire più in là, sempre un pochino più distante; ma non si fa mai corpo.
I miei uomini recitano le parti che sanno, sempre quelle.. una continua martellante ed immobile partecipazione affettata, ed io regista, imbrigliata in un pezzo che resta capolavoro solo sulla carta. Gli attori, le maschere, hanno sempre quell’aria d’indipendenza serena, di distacco e forza, che nasconde un bisogno infantile d’affetto, di ricevere affetto…
Un inizio continuo, eterno, dilatato: protendersi di braccia ed occhi ad illudersi che il gioco potrà riprendere e ridarci quella gioia di un istante. Bisognerebbe imparare dai bambini a ricordare la bellezza e la rarità dei momenti felici. Si gioca continuamente, ma di giornate speciali, di giochi speciali, ne restano pochi fissati negli occhi…e soprattutto accadono per miracolo. Da bambini si ha la purezza di cuore per poter riconoscere ed essere grati per quel momento misterioso e magico..senza chiedere altro, un altro che non arriva mai quando ci ostiniamo a chiedere.
Ho bisogno di fissare la mia innocenza prima che svanisca del tutto...anche solo per chiudere un atto, o gettare via il copione.

Dove sto andando?

Andare, correre...veloci, veloci: la casa, i figli, il marito, il lavoro...dove sto andando?

lunedì 15 novembre 2010

..."Ci sono notti che non accadono mai"...

C'è stata una notte, mai accaduta, sognata e desiderata al punti di inventarla in un racconto...a distanza di qualche anno sono felice che sia rimasta fra le righe...